Questa volta l’ambientazione non è il far west e ad essere ricercato non è un terribile criminale. Siamo nel mare e la ricercata è una barca, il cui ritrovamento sarà ricompensato con circa 10.000 dollari.
“Purtroppo abbiamo dovuto abbandonare il nostro yacht DOVE II 460 miglia ad est di Antigua il 21/12/16. Ora stiamo cercando di scoprire dove si trova con la speranza di recuperarlo e portare avanti così la nostra avventura. Dovrebbe essere ora alla deriva verso le isole. Chiedo alle persone di mantenersi in allerta e segnalare eventuali avvistamenti a me o alla guardia costiera. Molte grazie, James”.
Queste le parole del “capitano” che non si è tirato indietro nell’offrire una lauta ricompensa a chiunque ritrovi il suo “gioiellino”. Un report datato 6 gennaio dichiara: “Seguendo questa rotta, la barca potrebbe trovarsi nei pressi delle coste delle Isole Vergini, PortoRico.”
Ma vediamo cosa è successo nel dettaglio: Una famiglia inglese, composta da genitori e due figli piccoli, ha dovuto abbandonare la barca, una Discovery 67 chiamata Dove II, mentre navigavano verso i Caraibi. Erano a circa 500 miglia da Antigua, nel mar Atlantico.
A causare l’abbandono è stata una forte burrasca, durante la quale il timone è stato distrutto. La famiglia è stata messa in salvo dalla guardia costiera. È così che ha preso inizio la caccia al tesoro. La speranza della famiglia è che la barca sia recuperabile e ancora in ottimo stato, eccezion fatta per il timone distrutto.
A circondare la vicenda non poche polemiche. Una volta lanciato l’appello e la ricompensa di 10.000 dollari per chiunque avesse ritrovato la barca il web si è scatenato: “troppo pochi 10.000 dollari”. Questa polemica nasce nel momento in cui si considera che il ritrovamento di una barca alla deriva senza nessuno a bordo, secondo legge, dovrebbe far guadagnare a colui che la ritrova, circa il 30% del valore totale dell’imbarcazione che in questo caso sarebbe circa di 350.000 dollari.