Le Cléac’h primeggia nel Vendèe Globe, il giro del mondo in solitario.
Dopo 74 giorni 3 ore 37 minuti 47 secondi arriva a Les Sables d’Olonne, migliorando il record precedente di ben 3 giorni 22 ore e 39 minuti. Dopo due medaglie d’argento è arrivata la tanto attesa medaglia d’oro che ha premiato il bretone del suo più iridato successo.
La sua è stata una vittoria in solitario, ha sbaragliato i concorrenti andando in testa il 3 dicembre e restandoci fino al 19 gennaio 2017, giorno della vittoria. L’unico vero avversario in questa competizione è stato Alex Thomson, ma non c’è stata storia.
Questa regata è stata inoltre caratterizzata da una serie si record sui tempi ai passaggi di Capo Leeuwin, in Australia, di Capo Horn, e poi, nelle risalita verso il traguardo dell’Equatore che, assieme a quelli stabiliti da Thomson, nel primo passaggio all’Equatore e poi a Capo di Buona Speranza, fanno di questo giro del mondo un vero “giro dei record”.
Vincitore ma anche uomo dei record, lui che a soli 9 anni ha disputato la sua prima regata per iniziare la sua strepitosa carriera. “Arruolato” in due dei team più forti del panorama velistico francese (quello di Crédit Agricole e poi quello di Foncia) è stato sempre ai vertici, eccetto qualche piccolo incidente di percorso.
Questa ultima impresa inizia il 6 novembre. Dapprima è il suo avversario Thomson ad essere in testa, il quale regge fino a Capo di Buona Speranza. Poi un breve testa a testa e dal 3 dicembre non c’è più storia, Le Cléac’h va al comando e lo mantiene fino alla vittoria. Un campione in grado di dominare gli oceani e di arrivare vittorioso nella sua Francia.